Il termine bioedilizia si riferisce alla applicazione di criteri di ecosostenibilità nel campo dell'edilizia.
Diversamente dal solito nel settore edilizio dove si usano e si sono usati per migliaia di anni materiali per la costruzione creati dal uomo, la bioedilizia sfrutta prodotti naturali prodotti dalla natura per la realizzazione di strutture, opere edifici realizzati in materiali ecocompatibili. Un buon esempio moderno sono le case realizzate con materiali isolanti con bassa conduttanza, sia per le pareti che per i solai.
L’isolante termico in edilizia è il materiale utilizzato nelle costruzioni per ridurre lo scambio di calore tra l'interno e l'esterno.
L'isolante termico che si utilizza per raggiungere l'obiettivo, presenta un elevato livello di prestazioni di resistenza al passaggio del calore e, inserito all’interno di un sistema di involucro edilizio, è in grado di contribuire alla realizzazione della condizione benessere termico interno e alla riduzione delle dispersioni termiche con la conseguente riduzione del fabbisogno energetico dell’intero edificio.
L'isolamento termico in edilizia è volto, principalmente, al fine di contenere il calore all'interno degli edifici (per la protezione dal caldo estivo è più corretto parlare di "schermatura dal calore").
Il sempre maggior utilizzo di materiali isolanti nell’edilizia, è dovuto anche dalle recenti normative sul risparmio energetico (D.Leg.192/2005 e la successiva integrazione 311/2006) che hanno definito delle prestazioni energetiche minime relative alla trasmittanza dell’involucro edilizio, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.